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La sala stampa del “Rocchi” domani sarà intitolata ad Andrea: “mica cotiche”!

Articolo di Eleonora Celestini ripreso su l’Arenone.
“Mica cotiche” avrebbe scritto lui una volta saputa la notizia. E in effetti “mica cotiche”, perché stavolta ci siamo davvero. Ce l’abbiamo fatta. Burocrazia espletata (ma che fatica!), inviti mandati, targa preparata. Ci siamo davvero, e ci siamo col cuore e con la testa rivolti a lui.

Domani, domenica 20 gennaio, a due giorni dal primo anniversario dalla scomparsa, la sala stampa dello stadio “Enrico Rocchi” verrà intitolata ad Andrea Arena. L’iniziativa dell’Arenone, sottoscritta da tutta la stampa viterbese, diventa realtà, ed è a questo punto doveroso ringraziare ancora una volta pubblicamente il Comune di Viterbo, il prefetto di Viterbo Giovanni Bruno e la società Viterbese Castrense per aver reso possibile questo risultato. L’appuntamento è per le 16,30 (chi vorrà partecipare potrà entrare nell’impianto dall’ingresso secondario di via Rossi Danielli, vicino al distributore), al termine di Viterbese-Juve Stabia. Una partita di cartello, una di quelle a cui gli sarebbe piaciuto assistere.

Prima e dopo il restyling, il “Rocchi” per Andrea è stata quasi una seconda casa, così come la redazione. Ci abbiamo passato pomeriggi interi, seduti su quei gradoni, ad osservare la squadra allenarsi, ad aspettare che accadesse qualcosa da cui tirare fuori una notizia. Avremmo potuto, e forse dovuto, scrivercelo un libro sui tanti episodi, più o meno divertenti, a cui ci è capitato di assistere nelle giornate alla Palazzina, tra un caffè, una sigaretta, due battute coi tifosi e un’indiscrezione rimediata dal giocatore o dal dirigente di turno. Sì, avremmo dovuto.

Ad un anno da quel maledetto 22 gennaio, credo che l’intitolazione di domani possa essere un bel modo per ricordare Andrea. Un tributo, secondo me dovuto, da parte di una città a cui lui ha dato tanto. Significherà lasciare una traccia di lui in un posto che per tanti anni gli è stato familiare, affinché un giorno magari qualcuno, guardando la targa che verrà scoperta domani, si chiederà di chi fosse il nome impresso lì sopra. E scoprirà che Andrea Arena è stato un giornalista libero, uno scrittore, un amante dello sport e un grande tifoso della Viterbese. Mica cotiche!

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