Resoconto delle partite disputate Lunedì.
Gruppo D – il Chelsea e gli statunitensi del Los Angeles FC aprono le partite di questa giornata, vincono i primi per 2 a 1 grazie a un delizioso gol di Pedro Neto (che ha avuto una sporadica esperienza alla Lazio nel 2017 e ceduto forse troppo frettolosamente due anni dopo al Wolverhampton) e di Enzo Fernandez, calciatore argentino che segna una rete tecnicamente lodevole. Tra le file del LAFC anche una vecchia conoscenza del calcio Italiano, Olivier Giroud, ma in campo non pervenuto. Sempre del gruppo D, in serata si sono confrontate Flamengo ed Esperance ed ha visto prevalere i brasiliani 2 a 0 sulla squadra tunisina.
Ma il match che in assoluto fino ad ora è stato il più divertente e scoppientante è stato quello tra Boca Juniors e Benfica, nel gruppo C insieme a Bayern e Auckland City. Finita 2 a 2, i calciatori di entrambe le squadre hanno giocato con particolare foga, forse un po’ troppa, dato che sono volate ben 3 espulsioni, 2 per il Boca e una per l’italianissimo Andrea Belotti del Benfica che alza un po’ troppo la gamba toccando pericolosamente la testa del giocatore della squadra argentina.
Resoconto delle partite disputate Martedì
Gruppo F, Fluminense e Borussia Dortmund pareggiano 0 a 0, ma sul campo sembra convincere di più il gioco della Squadra di Rio de Janeiro, con 14 tiri totali in porta rispetto i 7 del Borussia. Nel Gruppo E è finita 3 a 1 la sfida tra River Plate e Urawa Reds; la squadra argentina vince segnando 3 gol di testa e va subito in vantaggio con Colidio che inevitabilmente manda un messaggio alla sua ex squadra, l’Inter, che guarda caso è nello stesso girone. Secondo gol rocambolesco di Driussi nel secondo tempo, praticamente su assist del difensore giapponese. Per la squadra nipponica un gol annullato per fuorigioco nel primo tempo e poi prova ad accorciare le distanze quando viene fischiato a favore un calcio di rigore. Matsuo dal dischetto non sbaglia. Terzo gol del River grazie a Maximiliano Meza che insacca di testa su azione partita da calcio d’angolo.
Proseguendo, sempre nel girone F, è stata la volta di Ulsan Hyundai (squadra sud Coreana) e Mamelodi (Sud Africa), imponendosi quest’ultima per una rete a 0.
Ma eccoci finalmente alla partita più attesa della giornata, per lo meno per i tifosi nerazzurri. Il neo allenatore Chivu fa scendere in campo un 3-5-2 e la sorpresa è sicuramente vedere in coppia con Lautaro il giovane Sebastiano Esposito. Il Monterrey risponde con un 3-4-2-1. Sergio Ramos al 25’ punisce subito i nerazzurri che da palla proveniente da calcio d’angolo svetta nettamente su Bastoni e di testa mette a segno il suo primo gol, complice anche un non lucidisso Sommer. Esposito poco dopo non riesce a mettere in rete una palla gustosissima, ma c’è da dire che il ragazzo si è dato molto da fare, si è mosso molto. Deve trovare un po’ più di cattiveria nell’area calda avversaria. Meno male che c’è Lautaro che al 41’ non sbaglia e riporta l’Inter sull’ 1 a 1. Nel secondo tempo l’Inter dimostra di avere più occasioni per portarsi in vantaggio, ma al 90’ un delirante passaggio all’indietro di Susic fa tremare la panchina dell’Inter. Per fortuna Deossa sbaglia un gol che quasi si segnava da solo. Chivu a fine partita, ai microfoni di Mediaset, rivendica poca cattiveria sotto porta, è contento dell’intensità del primo tempo, meno di quella nel secondo dando la colpa anche al campo ‘molto lento’, tutto sommato risulta appagato di quello che ha visto. Sta di fatto che sembra che l’inter le energie non le abbia ancora recuperate, sia fisiche che mentali, sarà il caldo, la fatica accumulata a causa delle molte partite giocate nei mesi precedenti o semplicemente il rammarico di non essere su uno yacht da 30mt; un pareggio si può accettare ma di certo la prossima partita contro l’Urawa Reds dovrà dare la sveglia a un gruppo che sembra ancora intontito dal profumo di baguette e di birra dell’Oktoberfest.
Elisa Pace