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CALCIO

MONDIALE PER CLUB FIFA 2025: Terza giornata degli ottavi. Stesera Juve-Real Madrid.

Lunedì 30 Giugno e terza giornata degli ottavi.

Ore 15.00 Bank of America Stadium di Charlotte. Per l’Inter sarebbe potuta essere la partita del riscatto, del ritrovato equilibrio, il momento giusto per rimettere in campo un po’ di orgoglio. Ma così non è stato.

Inter – Fluminense segna la definitiva uscita dal Mondiale della squadra italiana. E ancora una volta Chivu e i suoi giocatori disegnano in campo un gioco piatto, senza colori, senza entusiasmo. L’unico che sembra non arrendersi è Barella, aiutato da Lautaro.

Dal canto loro i brasiliani ci credono. L’esultanza di Cano, che segna dopo solo 3 minuti su dormita difensiva di De Vrij, dice già tutto a chi osserva i suoi occhi furenti. Nel primo tempo si percepisce tensione tra le due squadre, volano 5 cartellini gialli e scontro tra Mkhitaryan e Portaluppi che allontana il pallone arrivato nei pressi della sua panchina. L’armeno risponde con una spallata all’allenatore del Fluminense, scatenando una rissa tra i giocatori. Nella ripresa entrano Sucic, Luis Henrique, Valentin Carboni, Carlos Augusto e Sebastiano Esposito prende il posto di un inguardabile Thuram. Chivu cambia metà squadra ma serve a poco. Al 70’ De Vrij si divora il pari su sponda di Lautaro; errore clamoroso del difensore che si aggiunge a una prestazione del tutto insufficiente. Il palo di Lautaro all’83’ fa capire che la palla non entrerà più nella porta avversaria. Il Fluminense punisce ancora i nerazzurri al 93’ con gol di Hércules. Questo 0 a 2 spiega all’inter che non ci sono più alibi a cui appigliarsi, né il caldo, né la conformazione del terreno, né gli spauracchi di Monaco. Ma non lo capisce il capitano neroazzurro che a fine partita cerca polemiche inutili per tirarsi fuori dalla disfatta, Marotta ci mette una pezza peggiorando le cose, Calhanoglu dà la stilettata finale. Ma è una soap opera sudamericana per caso?

E poi c’è lui, che quatto quatto, zitto zitto, con il suo Al Hilal batte 4 – 3 la corrazzata inglese del Manchester City. La vittoria di Orlando arriva al termine di un incontro bellissimo, pieno di patos, dopo un primo tempo quasi del tutto dominato dal City, ma le ripartenze inzaghiane hanno fatto molto male alla squadra di Guardiola. Marcos Leonardo al 113’ trascina avanti nella competizione una squadra che avevamo già indicato come ben strutturata e tecnicamente buona, nonostante ieri molti famosi commentatori siano rimasti spiazzati dal risultato. Inzaghi eviterà il confronto con il suo ex club, ad attenderlo ad Orlando venerdì 4 luglio ci sarà il Fluminense di Thiago Silva.

Elisa Pace

 

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