Si torna in campo, è di nuovo campionato.
Dopo soli tre giorni dalla bruciante sconfitta interna contro la Paganese, oggi pomeriggio alle ore 15:00 la Viterbese sarà di scena a Monopoli per il turno infrasettimanale.
Abbiamo ancora negli occhi l’indecente prestazione offerta dalla squadra domenica scorsa e nella mente le parole pronunciate nel dopo partita dal Presidente Romano ai microfoni della nostra testata.
Parole dure, affermazioni che sono state nette, quanto mai condivisibili, e che rispecchiano a pieno lo stato d’animo della tifoseria, non solo da domenica, ma già da diverso tempo.
L’ ormai ex tecnico Maurizi ha sicuramente delle grosse responsabilità sul rendimento della squadra fino a questo momento, una squadra senza un gioco, senza anima, né grinta e che è scivolata inesorabilmente e pericolosamente verso i bassifondi della classifica, ma in questa situazione anche i giocatori hanno le loro colpe.
Fin dal principio sapevamo le difficoltà che una rosa troppo “green” avrebbe potuto avere in un campionato forse tra i più competitivi degli ultimi anni. Se a questo poi ci aggiungiamo le varie vicissitudini in tema Covid, ecco che si corre il rischio di trovarsi in situazioni magari inaspettate a inizio stagione.
Nessuno mai ha pensato di vincere il campionato o chiesto l’impossibile a questa squadra, se non di impegnarsi sempre al massimo, di uscire dal campo dopo aver sudato ed onorato la maglia ovunque e contro chiunque. Solo questo chiede il tifoso della Viterbese e questo fino ad oggi non è stato fatto.
Sarà compito del nuovo tecnico trasmettere questi principi alla squadra, oltre che dare finalmente una parvenza di gioco degna di una compagine di serie C.
Che sia Alessandro Boccolini (come tanti tifosi sembrano sperare), o Bruno Caneo (come tutti gli indizi sembrano indicare), lo scopriremo solo dopo la partita di oggi in terra pugliese, dove, contro un Monopoli fortemente rimaneggiato a causa delle numerose positività, urge fare punti per raddrizzare una situazione che, calendario alla mano e Covid permettendo, rischia di diventare molto pericolosa.
Noi rimaniamo dell’idea che questa squadra ha dei valori tecnici di categoria, superiori a tante squadre del girone, ma è arrivato il tempo di dimostrarlo e di tirare fuori gli attributi, di giocare e combattere da leoni.
Noi siamo leoni, fuori gli artigli Viterbese.